Dopo anni di negazione alla cura di Bella , ora di fronte alla verità schoc che LA CHEMIOTERAPIA , alimenta nuovi tumori ed è peggiorativa invece che risolutrice. ( cosa che per altro lo si sapeva e si diceva da anni ma hanno continuato a trattare le persone senza farsi tanti scrupoli di coscienza )
Ecco che ora si promuove il metodo Di Bella e vengono spontanee le riflessioni , a me ne hanno portate molte che non mi stupiscono in base alle verità che già conoscevo e conosco , più mi addentro nelle ricerche e più emerge che di fatto la vivisezione nonché sperimentazione sugli animali SIA NOCIVA E MORTALE NON SOLO SUGLI ANIMALI MA SU TUTTI NOI , e quanto realmente e veramente tutto si giri e si basi solo su un giro economico ben lontano dalla preoccupazione della nostra salute e dei nostri cari , e di quei bambini che tanto manipolano verbalmente e non solo, per indurre le persone A CREDERE CHE SE NON SI SOSTIENE LA VIVISEZIONE O SPERIMENTAZIONE ANIMALE SI CONDANNINO I BAMBINI A MORTE CERTA !
Ma io sono una persona comune le mie riflessioni contano poco , ciò che apprendo non interessa quasi a nessuno , mi è negato sostenere ciò che mi si presenta e le valutazioni che si elaborano nella mia mente , ed in quale direzione vada il mio credo , non ho lauree,quindi secondo i pro- vivisezionisti , non ho facoltà di apprendimento , di ragionamento, di logica , ma meno che meno basi scientifiche , come se tutti loro invece avessero basi scientifiche che li inducano a fare credere a chiunque che gli animali sono indispensabili , fondamentali unici risolutori delle nostre tanto temute malattie gravi , dimenticando gli stessi che non siamo solo noi persone comuni , che non sono solo gli animalisti attivisti , a dire e a sostenere che la sperimentazione sugli animali è inutile e addirittura pericolosa per le valutazioni che ne scaturiscono per poi trasferirle sugli umani , oltre che magari cure certe vengano scartate perché non hanno dato riscontri sugli animali ma medici , ricercatori, scienziati che realmente e seriamente si impegnano su una ricerca mirata alla sola salute umana , attraverso l'uomo e non attraverso un pesce , un topo , un criceto e altri animali , lasciando e volendo fare credere che questi siano simili a noi ! Non spingo oltre i miei ragionamenti perchè come detto , non sono rilevanti ma del tutto personali , per alcuni personaggi che vogliono sostenere che gli animali servano usati ancora attraverso la pratica medievale della vivisezione ops scusate sperimentazione animale ( dall'altra parte anche i netturbini hanno cambiato nome in operatori ecologici , ma mentre questi non usano più scope di saggina per spazzare le strade , ma si sono adattati al progresso guidando su macchinari che puliscono le strade , i vivisettori continuano a torturare gli animali , perché per quanto vogliano sostenere , anche tenere un animale in gabbia 24 ore su 24 ore senza mai fargli conoscere i profumi esterni di gabbie e luoghi asettici è di per se una tortura , e scusatemi se non ho una laurea per poter comprendere che quella non è tortura ma scienza ! ) Per cui mi limiterò a pubblicare le notizie sulla scoperta dei danni della chemioterapia e la promozione ora del metodo Di Bella , dal momento che non sono nell'arroganza di pensare che la gente è un popolo di imbecilli perché non tutti laureati in biologia chimica medicina ecc .ecc. quindi privi di base scientifiche , ma sostengo che ognuno sia un pensante ed arrivi alle proprie riflessioni senza avere bisogno di spinte manipolate e ricatti psicologici per arrivare da soli alla verità , senza farsi intimorire ma semmai a ribellarsi a quei signori , che ci credono un popolo di idioti , pronti a dire si signore faccia pure ma la prego mi salvi , lasciando il benestare dell'esecuzione alla condanna di animali e umani !
“Il dr. Sardina Jones, docente presso l’Universita’ di
California, dopo aver analizzato per molti decenni le
statistiche relative alla sopravvivenza al cancro, ha
tratto la seguente conclusione: "quando non vengono
curati, i malati non peggiorano, o
addirittura migliorano."
Le inquietanti conclusioni del dr. Jones non sono mai
state confutate”.(Walter last, giornalista che scrive sul
The Ecologist)
"Se un giorno contrarrò il cancro, non mi sottoporrò mai
a certi protocolli standard per la terapia di questo male.
I pazienti tumorali che stanno alla larga da questi centri
hanno qualche probabilità di cavarsela".
(professor George Mathe, «Scientific Medicine
Stymied», Medecines Nouvelles, Parigi).
“La maggior parte dei malati di cancro di questo paese
(USA) muore a causa della chemioterapia, la quale non
elimina i tumori al seno, al colon od ai polmoni. Tale
aspetto e’ documentato da oltre un decennio, e tuttavia
i medici utilizzano ancora la chemioterapia per
combattere questi tumori”.
(Allen Levin, MD, UCSF, The Healing of Cancer, Marcus
Books, 1990)
“Se contraessi il cancro, non ricorrerei mai ad un centro
standard per la cura di tale malattia. I malati di cancro
che stanno alla larga da questi centri hanno qualche
probabilita’ di farcela”.
(Prof. Charles Mathe, Esperto in oncologia, su Medicine
Nouvelles, Paris 1989)
http://www.mednat.org/cancro/affermazioni_oncol.htm
Scoperta clamorosa: la chemioterapia aiuta la
crescita tumorale dopo i primi trattamenti.
Parigi, 5 agosto 2012 – La chemioterapia usata da
decenni per combattere il cancro in realta’ puo’
stimolare, nelle cellule sane circostanti, la secrezione di
una proteina che sostiene la crescita e rende ‘immune’ il
tumore a ulteriori trattamenti.
La scoperta, “del tutto inattesa”, e’ stata pubblicata sulla rivista Nature ed’ e’ frutto di uno studio statunitense sulle cellule del cancro alla prostata tesa ad accertare come mai queste ultime siano cosi’ difficili da eliminare nel corpo umano mentre sono estremamente facili da uccidere in laboratorio. Sono stati analizzati gli effetti di un tipo di chemioterapia su tessuti raccolti da pazienti affetti da tumore alla prostata. Sono stati scoperti “evidenti danni nel Dna” nelle cellule sane intorno all’area colpita dal cancro. Queste ultime producevano quantita’ maggiori della proteina WNT16B che favorisce la sopravvivenza delle cellule tumorali.
La scoperta che “l’aumento della WNT16B…interagisce con le vicine cellule tumorali facendole crescere, propagare e, piu’ importante di tutto, resistere ai successivi trattamenti anti-tumorali…era del tutto inattesa”, ha spiegato il co-autore della ricerca Peter Nelson del Fred Hutchinson Cancer Research Center di Seattle nello stato di Washington La novita’ conferma tra l’altro un elemento noto da tempi tra gli oncologi: i tumori rispondono bene alle prime chemio salvo poi ricrescere rapidamente e sviluppando una resistenza maggiore ad ulteriori trattamenti chemioterapoci. Un dato dimostrato dalla percentuale di riproduzione delle cellule tumorali tra i vari trattamenti. “I nostri risultati indicano che il danno nelle cellule benigne puo direttamente contribuire a rafforzare la crescita ‘cinetica’ del cancro”, si legge nello studio che, hanno spiegato i ricercatori, ha trovato conferma anche nei tumori al seno e alle ovaie Ma la scoperta potrebbe aprire la strada allo sviluppo di un trattamento che non produca questo dannoso effetto collaterale della chemioterapia: “Per esempio un anticorpo alla WNT16B, assunto durante alla chemio, potrebbe migliorane la risposa uccidendo piu’ cellule tumorali. In alternativa si potrebbero ridurre le dosi della chemio”. (AGI) .
Scoperta dell’acqua calda: chemioterapia rafforza i tumori
Nuove terapie antitumorali basate sulla nuova medicina molecolare mirata e personalizzata rappresentano la nuova frontiera delle cure contro il cancro. Cure ovviamente molto costose, in stile “la borsa o la vita”. Come di incanto viene ufficializzata una scoperta che viene fatta passare per inedita: la chemioterapia, oltre ad essere molto invasiva, contribuirebbe a rafforzare il tumore, favorendone il suo propagarsi e rendendo i tessuti meno ricettivi ad ulteriori cure standard.
Ora che un nuovo business sul cancro è alle porte, una verità discussa da decenni ci viene concessa. Da oggi dubitare sull’efficacia della chemioterapia sarà concesso senza essere derisi e marchiati come ciarlatani di frontiera. Ne abbiamo parlato qui Il cancro durante la grande crisi economica, un business sempre verde da decine di miliardi di euro…
pensareliberi.com
Il cancro è un male che attanaglia milioni di persone. Un male che spesso non lascia scampo e provoca sofferenza sia in chi ne è colpito sia in chi è vicino alla persona ammalata.
Molto nel tempo si è parlato e si continua a parlare di cure alternative, ma ad oggi, vuoi per mancata sperimentazione vuoi per tentativi falliti, la chemio e la radio sono le uniche realtà di cura praticamente esistenti e approvate.
Uno studio, pubblicato sulla rivista Nature, a cura di scienziati americani, mette però in discussione un assunto che si pensava non potesse mai venire stravolto. Ovvero la possibilità che il cancro, in alcuni frangenti, possa essere alimentato o rafforzato dalla stessa chemioterapia. La chemioterapia usata contro il cancro, secondo i ricercatori, potrebbe causare danni alle cellule sane e innescare la secrezione di una proteina che rafforza la crescita del tumore e la resistenza a ogni ulteriore trattamento.
hanno rilevato che le cellule sane danneggiate dalla chemioterapia secernono maggiormente una proteina chiamata WNT16B. La proteina “WNT16B, quando è secreta, interagisce con le cellule tumorali vicine e causa in loro la crescita, il propagarsi e, soprattutto, la resistenza a una successiva terapia, ha detto il co-autore della ricerca Peter Nelson del Fred Hutchinson Cancer Research Center di Seattle nello stato di Washington.
Una teoria questa che potrebbe mettere in discussione un intero mondo, un’intera realtà di cura, che ad oggi appare sempre quella decisiva e in fine dei conti la sola possibile contro il cancro.
Tumori/ Scoperta choc. La rivista Nature: "La chemioterapia
ne rafforza la crescita e la resistenza"
Domenica, 5 agosto 2012 - 19:03:00
Dagli States, Paese all'avanguardia nella ricerca medica e nella cura dei tumori, arriva una scoperta che potrebbe rivoluzionare nel giro di poco tempo il sistema delle cure del cancro.
La chemioterapia usata da decenni per combattere i tumori, in realtà può stimolare, nelle cellule sane circostanti, la secrezione di una proteina che sostiene la crescita e rende 'immune' il tumore a ulteriori trattamenti.
La scoperta, "del tutto inattesa", è stata pubblicata sulla rivista Nature ed è frutto di uno studio statunitense sulle cellule del cancro alla prostata. Analisi tesa ad accertare come mai queste ultime siano cosìdifficili da eliminare nel corpo umano mentre sono estremamente facili da uccidere in laboratorio.
Tumori. La chemioterapia può favorire la proliferazione di
cellule cancerogene farmaco-resistenti (ANSA)
WASHINGTON, 6 AGO – La chemioterapia mirata a
distruggere le cellule cancerose nei pazienti colpiti da
tumore puo’ avere un effetto inverso al desiderato, ossia
aumentare i rischi di una ‘ricrescita veloce’ della neoplasia
che a quel punto non risponde piu’ ai trattamenti . A fare la
“completamente inattesa scoperta” e’ stato un team di
scienziati del Fred Hutchinson cancer center di Seattle: i
ricercatori hanno osservato che la chemioterapia non solo
come e’ noto uccide le cellule che si dividono velocemente –
ossia quelle cancerose – ma crea al tempo stesso danni
nelle cellule sane,inducendo la secrezione della proteina
WNT16B che ‘sostiene’ la crescita delle cellule tumorali. Il
meccanismo osservato in campioni di tessuto sia sano che
malato prelevati da pazienti colpiti dai tumori della prostata,
del seno e delle ovaie, consiste nella aumentata secrezione
della proteina da parte delle cellule sane che circondano il
cancro. La “WNT16B” viene quindi ‘agganciata’ dalle cellule
tumorali che iniziano a crescere nuovamente. “L’incremento
di questa proteina e’ stato un risultato decisamente inatteso
– ha detto l’autore della ricerca Peter Nelson – ma i nostri
test mostrano che ‘WNT16B’, una volta secreta, interagisce
con le cellule tumorali vicine causandone la crescita,
l’invasione di aree circostanti e la resistenza a future
terapie”.
“I nostri risultati – si legge nel rapporto pubblicato su
‘Nature Medicine’ – illustrano come siano i danni nelle cellule
sane causati dalla chemioterapia che possono contribuire
direttamente al ritorno del tumore”.(ANSA)
Intanto Garattini continua il suo lavoro da vivisettore . cercando di oscurare tutto , smentendo la pericolosità cellule cancerogene farmaco-resistenti (ANSA)
WASHINGTON, 6 AGO – La chemioterapia mirata a
distruggere le cellule cancerose nei pazienti colpiti da
tumore puo’ avere un effetto inverso al desiderato, ossia
aumentare i rischi di una ‘ricrescita veloce’ della neoplasia
che a quel punto non risponde piu’ ai trattamenti . A fare la
“completamente inattesa scoperta” e’ stato un team di
scienziati del Fred Hutchinson cancer center di Seattle: i
ricercatori hanno osservato che la chemioterapia non solo
come e’ noto uccide le cellule che si dividono velocemente –
ossia quelle cancerose – ma crea al tempo stesso danni
nelle cellule sane,inducendo la secrezione della proteina
WNT16B che ‘sostiene’ la crescita delle cellule tumorali. Il
meccanismo osservato in campioni di tessuto sia sano che
malato prelevati da pazienti colpiti dai tumori della prostata,
del seno e delle ovaie, consiste nella aumentata secrezione
della proteina da parte delle cellule sane che circondano il
cancro. La “WNT16B” viene quindi ‘agganciata’ dalle cellule
tumorali che iniziano a crescere nuovamente. “L’incremento
di questa proteina e’ stato un risultato decisamente inatteso
– ha detto l’autore della ricerca Peter Nelson – ma i nostri
test mostrano che ‘WNT16B’, una volta secreta, interagisce
con le cellule tumorali vicine causandone la crescita,
l’invasione di aree circostanti e la resistenza a future
terapie”.
“I nostri risultati – si legge nel rapporto pubblicato su
‘Nature Medicine’ – illustrano come siano i danni nelle cellule
sane causati dalla chemioterapia che possono contribuire
direttamente al ritorno del tumore”.(ANSA)
Ricerca sul cancro/ Garattini: "Si potrà migliorare la
chemioterapia, ma non facciamoci illusioni"
Di Maria Carla Rota
"E' uno studio indubbiamente
interessante, ma il significato in
termini terapeutici è tutto da
stabilire. Non si deve mai pensare
che questi nuovi "pezzi" di
conoscenza, che sicuramente
ampliano le nostre competenze in
campo oncologico, risolvano poi dei problemi
interi". Così Silvio Garattini, Direttore dell'Istituto di
ricerche farmacologiche Mario Negri, libero docente in
Chemioterapia e Farmacologia, commenta
con Affaritaliani.it la ricerca pubblicata
da Nature secondo cui la chemioterapia rafforza la
crescita e la resistenza dei tumori .
interessante, ma il significato in
termini terapeutici è tutto da
stabilire. Non si deve mai pensare
che questi nuovi "pezzi" di
conoscenza, che sicuramente
ampliano le nostre competenze in
campo oncologico, risolvano poi dei problemi
interi". Così Silvio Garattini, Direttore dell'Istituto di
ricerche farmacologiche Mario Negri, libero docente in
Chemioterapia e Farmacologia, commenta
con Affaritaliani.it la ricerca pubblicata
da Nature secondo cui la chemioterapia rafforza la
crescita e la resistenza dei tumori .
E aggiunge: "La cura dei tumori è un traguardo ancora
lontano, è ancora un ideale: il settore è molto
complesso e non dobbiamo creare false illusioni negli
ammalati".
lontano, è ancora un ideale: il settore è molto
complesso e non dobbiamo creare false illusioni negli
ammalati".
La ricerca dice che la chemioterapia rafforza la crescita
del tumore: è possibile?
"La chemio fa formare una particolare proteina nei
tessuti sani che serve a contrastarne l'azione e a
proteggere le cellule. Di fatto questa azione di contrasto
influisce anche sui tessuti tumorali, perché non riesce a
differenziare in modo così pulito i due tessuti. In questo
senso si crea resistenza alla chemioterapia. Ma questo
non vuol certo dire che la chemioterapia adesso diventi
pericolosa, anzi: il suo beneficio rimane indubbio".
del tumore: è possibile?
"La chemio fa formare una particolare proteina nei
tessuti sani che serve a contrastarne l'azione e a
proteggere le cellule. Di fatto questa azione di contrasto
influisce anche sui tessuti tumorali, perché non riesce a
differenziare in modo così pulito i due tessuti. In questo
senso si crea resistenza alla chemioterapia. Ma questo
non vuol certo dire che la chemioterapia adesso diventi
pericolosa, anzi: il suo beneficio rimane indubbio".
Quali applicazioni potrà avere la scoperta?
"Si potrebbe perfezionare la chemioterapia, questo
sicuramente, magari individuando un anticorpo
che annulli gli effetti collaterali".
"Si potrebbe perfezionare la chemioterapia, questo
sicuramente, magari individuando un anticorpo
che annulli gli effetti collaterali".
In molti hanno detto che questa ricerca ha avuto un
risultato 'a sorpresa'. Ve lo aspettavate?
"Diciamo che in generale siamo pronti a tutto. Con tutte
le ricerche che si fanno, ci sono spesso delle novità. Ma
poi bisogna vedere quali comportano reali conseguenze
a livello clinico. Per ora riteniamole solo importanti
conoscenze".
risultato 'a sorpresa'. Ve lo aspettavate?
"Diciamo che in generale siamo pronti a tutto. Con tutte
le ricerche che si fanno, ci sono spesso delle novità. Ma
poi bisogna vedere quali comportano reali conseguenze
a livello clinico. Per ora riteniamole solo importanti
conoscenze".
Mentre Garattini vuole perfezionare la chemioterapia
dicendo MAGARI, individuando un anticorpo che
ovviamente gli serviranno altri 30 anni moltiplicati
all'infinito ( forse crede di essere immortale ) , e
ovviamente la ricerca dei NOSTRI ANTICORPI che
diventeranno simili a tutti perchè ci cloneranno ovvio ,li
cercherà negli animali , migliaia di altri animali da usare
per i prossimi 30 anni moltiplicati all'infinito .
Poi quella sua uscita " Con tutte le ricerche che si fanno
, ci sono spesso delle novità , degno di un manager
commerciale pronto a riempire gli scaffali del miglior
supermercato ! Ovvio che sia il supermercato
FARMACEUTICO !
.....mentre Veronesi promuove il Metodo Di
Bella , come risposta alla notizia choc della
Chemioterapia
29 luglio 2012Centenario con il botto per il professor
Luigi Di Bella. L'Istituto Europeo di Oncologia (Ieo),
diretto dal professor Umberto Veronesi, ha appena
certificato che la cura Di Bella è efficace nella cura di
tumori.
http://gazzettadimodena.gelocal.it/cronaca/2012/07/29/news/l-istituto-di-veronesi-promuove-di-bella-1.5473803
e ancora : Giovedì 9 Gennaio 2014
TUMORI, VERONESI DÀ RAGIONE AL METODO DI BELLA:
LE CELLULE TUMORALI DI UN 30ENNE SONO GUARITE
Sotto la lente d'ingrandimento è finito il caso di
un ragazzo 32enne diCosenza, colpito da carcinoma.
Dopo la diagnosi si è rifiutato di sottoporsi alle cure t
tradizionali, e ha deciso di rivolgersi immediatamente
a Giuseppe Di Bella, figlio del fisiologo.
Due
Due
mesi dopo, il medico dell'Istituto europeo di Onco
Oncologia, ha notato che: "obiettivamente al controllo
odierno, pur mancando un'immagine che consenta un
paragone, rispetto alla descrizione della Tac parametro,
la lesione appare ridotta da T2 a T1. Il paziente riferisce
netto miglioramento della sua patologia."
Il giovane ha ottenuto poi una speciale ordinanza
del Tribunale, che costringeva
la Asl alla somministrazione gratuita della terapia.
http://www.leggo.it/SOCIETA/SANITA/tumore_veronesi_
metodo_di_bella_ministero_1
998/notizie/436085.shtml
e ancora 16 / 03 / 2014 La terapia di
Bella riceve
riconoscimenti dal Mondo
http://www.ilquotidianodellazio.it/articoli/6062/la-terapia-
del-prof-di-bella-riceve-riconoscimenti-nel-mondo
E noi che non abbiamo argomentazioni scientifiche
NON CI RESTA CHE RIFLETTERE E RAGIONARE CON
LA NOSTRA TESTA , perchè chi sostiene la scienza
che usa la tortura animale ops scusate la
sperimentazione sugli animali E CHE GLI STESSI
ANIMALI si divertono , come
sostengono loro , dirà sempre che è l'unica e
sola soluzione bloccando ogni altra alternativa che non
preveda torture dolori e morti di milioni di animali PER
POTERSI GARANTIRE L'UNICA STRADA CHE
CONOSCONO , COSì FORTEMENTE FEDELI AL
MEDIOEVO ! CAMMINANDO NON SOLO SULLE MORTI
INUTILI DEGLI ANIMALI CONDOTTI IN QUEI
LABORATORI DI TORTURA , CHE MI EVOCANO
I TEMPI DEI NAZISTI CON GLI EBREI , MA ANCHE SU
TUTTE LE VITE UMANE CHE ERANO , E CHE SONO IN
ATTESA DI UNA CURA , E NON DELLA
PILLOLLINA PLACEBO , DI UNA DELLE TANTE CASE
FARMACEUTICHE CHE TEME DI POTER PERDERE IL
CLIENTE FISSO ED ETERNO , PER CONTINUARE AD
ESISTERE !
NON CI RESTA CHE RIFLETTERE E RAGIONARE CON
LA NOSTRA TESTA , perchè chi sostiene la scienza
che usa la tortura animale ops scusate la
sperimentazione sugli animali E CHE GLI STESSI
ANIMALI si divertono , come
sostengono loro , dirà sempre che è l'unica e
sola soluzione bloccando ogni altra alternativa che non
preveda torture dolori e morti di milioni di animali PER
POTERSI GARANTIRE L'UNICA STRADA CHE
CONOSCONO , COSì FORTEMENTE FEDELI AL
MEDIOEVO ! CAMMINANDO NON SOLO SULLE MORTI
INUTILI DEGLI ANIMALI CONDOTTI IN QUEI
LABORATORI DI TORTURA , CHE MI EVOCANO
I TEMPI DEI NAZISTI CON GLI EBREI , MA ANCHE SU
TUTTE LE VITE UMANE CHE ERANO , E CHE SONO IN
ATTESA DI UNA CURA , E NON DELLA
PILLOLLINA PLACEBO , DI UNA DELLE TANTE CASE
FARMACEUTICHE CHE TEME DI POTER PERDERE IL
CLIENTE FISSO ED ETERNO , PER CONTINUARE AD
ESISTERE !
A voi che avete letto tutto con pazienza
.....lascio le vostre
riflessioni , credo che non serva essere
scienziati per avere una propria opinione
,
e scegliere per la propria vita e quella dei
nostri cari . E combattere contro chi per
noi , promette un futuro di malattie
inguaribili nell'attesa del miracolo , con
la scusa che si sta cercando , ripetendo
all'infinito sempre gli stessi studi le
stesse ricerche , perché non hanno il
coraggio di progredire , ne di permettere
ad altri di andare verso una
ricerca con metodi diversi e migliorativi ,
che sia lontano dai tavoli di laboratorio ,
sempre più sporchi di sangue animale ,
riempiendo anche i cimiteri di esseri
umani !
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