NaturalNews 12 Luglio 2012
Le notizie hanno vendicato quelli fra di noi che da anni descrivono l’industria del
farmaco come un «racket criminale». La Merck, produttrice di farmaci e vaccini, è
stata beccata con le mani nel sacco da due dei suoi stessi scienziati mentre
falsificava i dati sull’efficacia dei vaccini, aggiungendo degli anticorpi animali a
dei campioni di sangue. La GlaxoSmithKline è stata appena condannata ad una
multa da 3 miliardi di dollari per aver corrotto dei medici, aver mentito alla FDA,
aver occultato i risultati di test clinici ed aver agito in modo fraudolento sui
mercati. Intanto, la Pfitzer è stata denunciata dall’associazione nazionale dei
farmacisti dettaglianti per quello che è ritenuto essere uno «schema globale
monopolistico» volto a tenere fuori dal mercato i farmaci generici anticolesterolo e
far crescere di conseguenza i propri profitti.
Il quadro che sta emergendo è quello di un’industria criminale del farmaco che
manca di una qualsiasi base scientifica ed adotta tecniche di tipo mafioso per
far passare i prodotti come sicuri ed efficaci. L’emergere di queste incredibili
prove di corruzione, frode scientifica, falsità con gli enti regolatori e pratiche monopolistiche ai danni dei consumatori sta costringendo tutti i medici e gli
«scettici» – che difendevano la grande industria del farmaco – a rimangiarsi
tutto.
Oggi, difendere Big Pharma (i colossi farmaceutici) equivale a difendere una
mafia di aziende criminali che hanno dimostrato di fare qualsiasi cosa –
assolutamente qualsiasi cosa – per guadagnare sempre di più. Non fa la minima
differenza chi debbano corrompere, quali ricerche debbano falsificare, o chi
debbano minacciare perchè non parli. Non si fermano davanti a nulla pur di
aumentare i loro guadagni, anche se questo vuol dire fare del male – od uccidere –
innumerevoli innocenti.
Ora, diamo un’occhiata ad una ad una alle recenti rivelazioni:
La GlaxoSmithKline si dichiara colpevole di corruzione, falso ed altri
crimini
In quello che è per ora il più colossale accordo per frode siglato dall’industria
farmaceutica, la GlaxoSmithKline si è dichiarata colpevole ed ha accettato di
pagare 1 miliardo di dollari in penali e 2 miliardi di dollari di rimborsi civili come
conseguenza di 9 anni di indagini federali sulle proprie attività.
Stando agli investigatori federali, la GlaxoSmithKline:
• corrompeva d’abitudine i medici offrendo loro vacanze da sogno e conferenze
pagate
• inventava i dati sulla sicurezza dei propri farmaci e mentiva alla FDA
• truffava Medicare e Medicaid per miliardi di dollari
• si basava sulle proprie pratiche mistificatorie per guadagnare miliardi di dollari
vendendo medicinali potenzialmente pericolosi ad ignari consumatori e pazienti.
E questo è solo quello che sono stati beccati a fare, tanto che la GSK non ha
negato nulla. La multinazionale ha semplicemente pagato 3 miliardi di dollari di
penali, si è scusata coi suoi clienti, e continua ad andare avanti come prima.
A proposito, oltre a corrompere i medici, la GSK è piena di soldi coi quali ha
coperto celebrità ed altri personaggi perchè magnificassero i suoi prodotti. È noto
che l’azienda ha pagato 275.000 dollari al famoso «Dr. Drew», che ha pubblicizato il Wellbutrin, un antidepressivo che altera la mente.
Come riferito sul Wall Street Journal:
Nel giugno 1999, il popolare personaggio radio Dr. Drew Pinsky ha magnificato
via etere le virtù dell’antidepressivo della GlaxoSmithKline Wellbutrin, dicendo
agli ascoltatori che lui lo prescriveva ai pazienti depressi – insieme ad altri farmaci
– perchè «poteva aumentare, ma come minimo non ridurre, lo stimolo sessuale»
cosa che invece fa la maggior parte degli antidepressivi. Ma una cosa che gli
ascoltatori non sapevano era che, due mesi prima che il programma andasse in
onda, il Dr. Pinsky – che negli anni si era fatto un nome come «Dr. Drew» in
qualità di co-conduttore di un popolare programma radio di consulenza sessuale
intitolato «Loveline» – aveva ricevuto dalla GlaxoSmithKline la seconda rata, su
due, per un importo complessivo di 275.000 dollari, per «servizi relativi al
Wellbutrin».
Ex impiegati rivelano che la Merck falsificava i dati dei vaccini,
manipolava i campioni di sangue ed altre ancora...
Stando a Stephen Krahling e Joan Wlochowski, ex virologi alla Merck, l’azienda:
• falsificava i dati delle prove di efficacia dei vaccini in modo che si attestassero
sul 95% ed oltre
• contaminava i campioni di sangue con anticorpi animali in modo da dare
l’apparenza della presenza di anticorpi del sistema immunitario
• esercitò pressioni perchè i due virologi «prendessero parte all’imbroglio ed al
successivo occultamento»
• usò i dati falsificati delle prove per estorcere al governo USA «centinaia di
milioni di dollari per un vaccino con non dava un’immunizzazione adeguata»
•intimidì gli scienziati minacciandoli che sarebbero finiti in galera se non fossero
stati zitti.
Quanto sopra è tutto documentato nel 2010 False Claims Act, documento che
NaturalNews ha acquisito.
La Merck mette a rischio milioni di bambini
Nel documento i due virologi dichiarano di «essere stati testimoni di prima mano
di procedure improprie durante i test e di falsificazione di dati, procedure nelle
quali la Merck gonfiava in modo artificiale i dati sull’efficacia del vaccino».
Dichiarano anche che, a causa dei dati falsi relativi all’efficacia del vaccino,
«nell’ultimo decennio gli Stati Uniti hanno pagato alla Merck centinaia di milioni
di dollari per un vaccino che non fornisce un’immunizzazione adeguata... Gli Stati
Uniti sono di gran lunga la maggior vittima finanziaria della frode della Merck».
Ma gli scienziati proseguono affermando che le vere vittime sono i bambini,
infatti:
«Ma le vittime definitive sono quei milioni di bambini che ogni anno hanno
ricevuto un’iniezione per un vaccino contro gli orecchioni che non fornisce loro un
adeguato livello di protezione... L’inefficacia del vaccino della Merck ha permesso
che la malattia continuasse a manifestarsi in modo significativo».
Merck: il ceppo virale del vaccino per gli orecchioni è vecchio di 45
anni!
Stando all’accusa, negli ultimi 45 anni la Merck ha usato il medesimo ceppo,
indebolito da generazioni di «passaggi». Così recita l’accusa:
«La Merck ha avuto per oltre 30 anni dalla FDA la licenza esclusiva per produrre
e vendere in USA un vaccino per gli orecchioni. La FDA approvò il vaccino una
prima volta nel 1967. Il vaccino fu messo a punto nei laboratori di ricerca di West
Point, dal Dott. Maurice Hilleman che partì dal virus degli orecchioni che aveva
infettato la figlia di 5 anni, di nome Jeryl Linn. Ancora oggi la Merck continua ad
usare, per produrre il proprio vaccino, il ceppo proveniente dal virus di Jeryl
Linn».
Una totale farsa medica
Questa informazione sembra mostrare che il vaccino della Merck per gli
orecchioni sia una totale farsa medica. Quelli che hanno ciecamente appoggiato i
vaccini della Merck – cioè: bloggers, scettici, medici, il CDC ed anche l’FDA –
sono risultati essere dei matti integrali che hanno distrutto la propria
reputazione prendendo le parti di un’industria ora riconosciuta essere la paladina
della truffa scientifica e della criminalità senza limiti.
In mezzo a tutto questo, c’è un aspetto comico: decenni di blaterare e ripetere con
paraocchi e da decerebrati del «95% di efficacia» da parte di medici, scienziati ed
autorità governative, sono risultati essere un totale ciarlataneggiare cretinerie
integralmente inventate. E tutti quegli Americani che si sono messi in fila per farsi
iniettare i vaccini MMR (orecchioni, varicella e morbillo), sono stati tutti
ripetutamente ed integralmente coglionati rischiando la propria salute senza il
minimo beneficio medico in cambio.
I vincitori sono i lettori intelligenti ed informati, genitori, e «risvegliati» che hanno
detto «NO» ai vaccini. Rifiutando di farsi iniettare i vaccini della Merck, hanno
rifiutato di farsi assalire da una miscela fraudolenta di adiuvanti chimici e di ceppi di virus del tutto inutili perchè vecchi di 40 anni. Hanno salvato tempo, denaro e
salute. Ancora una volta, quelli che si sono rifiutati di farsi fare violenza dai
vaccini sono risultati i più brillanti. Non sorprende che siano anche
tendenzialmente più sani di quelli che si fanno passivamente vaccinare ogni anno.
La sentenza stabilisce che la Merck abbia manipolato i dati sull’efficacia del
proprio vaccino e contribuito alla diffusione dell’infezione.
Ma i guai per la Merck non sono relativi alla sola manipolazione dei dati. Poco
dopo la diffusione pubblica del False Claim Act di cui sopra, la Merck è stata
denunciata dalla Chatom Primary Care.
Nell’accusa la Chatom Primary Care sostiene che:
• [La Merck è coinvolta]... in un piano decennale volto a falsificare la vera
efficacia del proprio vaccino
• La Merck ha continuato ad indicare sulle proprie etichette ed altrove che il suo
vaccino per gli orecchioni ha un’efficacia del 95%
• La Merck sapeva, per lo meno a partire dal 1999, che il suo vaccino per gli
orecchioni aveva un’efficacia inferiore al 95%, ed ha manipolato consapevolmente
usando tecniche di verifica improprie e falsificando i dati delle verifiche.
• La Merck ha messo a punto una metodologia volta a valutare l’efficacia del
proprio vaccino nei confronti di un ceppo di orecchioni meno efficace, ma dopo
che i test hanno dato degli esiti inferiori alle aspettative, la Merck ha abbandonato
la metodologia e nascosto i risultati.
• La Merck ha usato pratiche nelle quali «incorporava anticorpi animali per
gonfiare artificialmente i risultati... distruggendo le prove di aver falsificato i dati e
di aver mentito ad un investigatore dell’FDA... minacciando un virologo della
divisione vaccini della Merck che sarebbe finito in galera se avesse riferito della
truffa alla FDA
• La Merck ha messo a punto una metodologia di valutazione dei vaccini contro un
ceppo di virus degli orecchioni che era meno violento. Dopo che i risultati non
diedero i valori di efficacia che la Merck voleva, tralasciò la metodologia ed
occultò i risultati. Successivamente mise a punto una metodologia scientifica
ancor più falsificata, questa volta incorporando anticorpi di origine animale allo
scopo di gonfiare artificialmente la potenza della risposta; ma neanche questa
procedura truffaldina riuscì a far raggiungere l’efficacia desiderata. Dovendo fare i conti con due procedure fallimentari, la Merck falsificò definitivamente i dati
delle prove in modo che dessero i valori desiderati. Ottenuti i valori voluti di
soglia di efficacia – benchè falsi – la Merck inviò questi falsi risultati tanto alla
FDA americana che alla Agenzia Medica Europea
• La Merck si adoperò per occultare le tracce di questi test falsificati distruggendo
le prove della manipolazione dei dati e mentendo all’investigatore della FDA...
Tentò anche di comperarne il silenzio e la cooperazione offrendo incentivi
finanziari affinchè seguissero le indicazioni del personale Merck che
supervisionava il meccanismo fraudolento di valutazione... La Merck ha anche
minacciato... Stephen Krahling , virologo della divisione vaccini Merck dal 1999
al 2001, di farlo sbattere in carcere se avesse riferito all’FDA della truffa
• La Merck ha continuato a tenere nascosto quanto sapeva circa la diminuita
efficacia del suo vaccino anti-orecchioni anche dopo una significativa
recrudescenza di casi di orecchioni negli anni 2006 e 2009
L’amministrazione Obama non ha nessun interesse a fare giustizia
Un’altra interessante osservazione è che, sotto il Presidente Obama, il
Dipartimento alla Giustizia USA non ha mostrato alcun interesse a condurre delle
indagini sulla Merck, neanche dopo il False Claims Act, frutto delle denunce di
due suoi ex virologi. Nonostante le prove definitive di frode, il Dipartimento alla
Giustizia (di Obama) – guidato da quel pistolero di procuratore generale di Eric
Holder, che sta passando i guai suoi per l’Operazione Fast and Furious –, ha
semplicemente deciso di ignorare le accuse contenute nel suddetto False Claims
Act.
In altre parole, quando le prove della frode criminale sono state portate davanti al
Dipartimento alla Giustizia, quest’ultimo ha girato la testa e dato una strizzatina
d’occhio di accordo ai crimini che i medici compivano sotto al loro naso.
Ma chi se ne frega se anno dopo anno iniettano a decine di milioni di bambini dei
vaccini taroccati per gli orecchioni? C’è da far soldi. Dopotutto, sfruttare il
corpo di bambini piccoli per far soldi non è un affare diverso dal solito, perlomeno
in una nazione dominata dagli interessi delle multinazionali.
La Pfizer accusata dai dettaglianti di pratiche monopolistiche
Ed eccone un’altra: la Pfitzer deve difendersi dalle denunce dei dettaglianti – i
farmacisti – che l’accusano di pratiche di mercato monopolistiche. Secondo i
farmacisti, la Pfizer ha manovrato in modo che non comparissero sul mercato le
versioni di farmaco generico del Lipitor, il suo bestseller nel controllo del
colesterolo. Per proteggere miliardi di dollari di guadagni, si è impedito ai pazienti
di poter acquistare il medesimo farmaco a prezzi molto più bassi.
Ogni anno, la Pfitzer vende confezioni di Lipitor per un controvalore di 10
miliardi di dollari.
Secondo la Reuters, la Pfitzer è stata accusata di:
• aver ottenuto un brevetto truccato
• aver intrapreso delle liti temerarie
• aver concluso accordi su prezzi fissi per ritardare l’uscita dei generici
• aver stretto accordi coi distributori per obbligare i farmacisti ad acquistare
quantità maggiori di Lipitor (principio attivo: atorvastatin calcium)
Nessun arresto né condanna per i dirigenti di Big Pharma
In tutta questa situazione e con tutte queste frodi criminali, questa corruzione,
queste manipolazioni, queste menzogne alla FDA, queste pratiche illegali sui
prezzi – ed altri reati ancora tutt’ora perpetrati dall’industria farmaceutica – (non
restatene sconcertati)... pensate mai che qualcuno sia stato arrestato per un qualche
Ad oggi, non un solo amministratore di casa farmaceutica, nessuno del settore
marketing, nessuno dei laboratori è stato accusato di alcunchè collegato a queste
frodi. In America, i dipendenti delle case farmaceutiche sono al di sopra della
legge, proprio come i boss mafiosi dei tempi andati.
Ma quanto è veramente malsana questa situazione? Alcune riflessioni:
Immaginati se TU, un singolo cittadino qualunque, te ne andassi in giro per la città
a corrompere dei medici, a falsificare dei dati, a vendere al governo un prodotto
taroccato, a mentire agli enti di controllo, ti dessi da fare per manipolare il mercato
dei prezzi e minacciassi i tuoi dipendenti obbligandoli a tacere. Cosa mai ti
farebbero?
Ti sbatterebbero a marcire in prigione, saresti oggetto di un’indagine dell’FBI ed
il Dipartimento alla Giustizia ti perseguiterebbe a vita. Non è questo quello che ti
accadrebbe?
Allora, come mai se gli stessi crimini li commette una casa farmaceutica multimiliardaria la passa liscia? Perchè i capi delle case farmaceutiche hanno la licenza
per commettere reati, crimini e truffe senza fine?
Te lo dico io, anche se la risposta non ti piacerà: perchè l’America è diventata
una nazione comandata da imbroglioni a vantaggio di imbroglioni. È solo un
grosso circolo di golf, come usava dire George Carlin e...: «TU NON NE FAI
PARTE!».
Se le case farmaceutiche manipolano i dati sui vaccini, cosa altro
combinano?
Cari amici, mi auguro riusciate a farvi il quadro generale della situazione. Se le
case farmaceutiche d’abitudine corrompono i medici, falsificano i dati, truffano il
governo e compiono senza il minimo rimorso ogni genere di crimine e reato, cosa
altro saranno disposte a fare in nome del guadagno?
Forse,
• Falsificheranno i dati di altri farmaci?
• Sfrutteranno i bambini per testare vaccini mortali?
• Inventeranno malattie che non esistono pur di vendere più medicine?
• Diffonderanno armi biologiche per produrre delle redditizie pandemie?
• Cospireranno con il CDC per diffondere paure che favoriscano le vaccinazioni?
• Metteranno a tacere tutti quegli informatori che vorrebbero rivelare la verità?
• Rifileranno tumori attraverso virus occultati nei vaccini?
• Distruggeranno le carriere di quei medici che cercheranno di criticare le case
farmaceutiche?
• Imporranno un monopolio medico sull’intera popolazione americana attraverso
un sistema di assistenza sanitaria di tipo socialista, imposta per legge?
MA CERTO CHE LO FARANNO. Infatti, l’industria farmaceutica sta già
esattamente commettendo tutte queste nefandezze. Se non ti sembra possibile,
ricordati che solo 5 anni fa nessuno credeva a quanto veniva detto (da noi) sulle
case farmaceutiche, impegnate in cospirazioni criminali per imbrogliare la
nazione... cosa che – dopo 9 anni di indagini – è ora dimostrata.
Mike Adams
fonte : http://www.metododibella.org/cms-web/upl/doc/Corruzione%20case%20farmaceutiche.pdf
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