Benvenuti

AMIAMO NOI STESSI I NOSTRI CARI E GLI ANIMALI , non possiamo accettare che per salvare uno solo di noi si debba fare attraverso la morte degli altri , non soffriamo del morboso egoismo MEGLIO LORO CHE IO !

Tutte le evidenze e le nostre attuali conoscenze scientifiche dimostrano che la vivisezione è inutile e fuorviante per la ricerca umana, così come documentato da importanti ricercatori, medici, scienziati, e veterinari, e come testimoniano purtroppo i gravi danni e le catastrofi farmaceutiche che si sono verificate per aver estrapolato all'uomo i dati osservati su di una specie animale diversa.

La realtà è che la sperimentazione animale offre alle case farmaceutiche la possibilità di difendersi in caso di danni alla salute causati dai loro prodotti, poiché possono sostenere di aver eseguito i dovuti esperimenti sugli animali.

Si considerino tutti i farmaci che avrebbero potuto verificarsi utili per la cura umana mentre invece non sono arrivati alla sperimentazione clinica (su campioni umani) perché sono stati scartati precedentemente dato che sugli animali risultavano nocivi.
Tutto questo è INACCETTABILE.

Le informazioni contenute in questo blog sono per scopi educativi e di intrattenimento. Non vi è alcuna intenzione, espressa o implicita, a promuovere attività illegali. Non ci assumiamo alcuna responsabilità per le azioni potenziali di terze parti. Tutti i dati qui raccolti sono stati raccolti da, ed sono disponibili attraverso, indipendenti fonti pubbliche.

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giovedì 9 agosto 2012

Metodi alternativa alla sperimentazione animale

Nessuna gabbia, nessun animale, nessuna tortura per 

studiare l'efficacia e gli effetti collaterali

 di nuovi farmaci. Solo una piastra di coltura in 3D, su 

cui è possibile far crescere centinaia di 

micro-organi, con piccoli tubicini che li collegano tra 

loro come fossero vasi sanguigni, dando 

la possibilità di testare contemporaneamente 35 

composti. Si tratta di un prototipo realizzato 

da Paul Vulto, ricercatore dell'Leiden University, in 

Olanda, e co-fondatore della start-up 

Mimetas, nata nel 2011.

Questi chip potrebbero essere impiegati dalle industrie 

farmaceutiche come metodo più 

economico e rapido per effettuare test tossicologici e 

citotossici sulle nuove molecole, in 

alternativa all'uso degli animali nei laboratorio. 

"Abbiamo imitato gli organi umani in uno spazio 

microscopico - spiega Vulto in una nota- questi organi 

contenuti nel chip possono essere 

utilizzati per determinare l'efficacia o la tossicità e gli 

effetti collaterali dei nuovi farmaci in 

modo migliore e più veloce".

Il dispositivo di Mimetas è nato non solo come 

alternativa alla sperimentazione animale, ma 

anche come aiuto per selezionare la migliore terapia 

individuale per i pazienti, con test in 

diretta dei farmaci sulle cellule malate. Ciò è possibile 

perché i chip forniscono ciò che 

attualmente più somiglia a un essere umano. Ora, la 

prossima fase del progetto prevede la 

realizzazione di piastre di coltura che permettano di 

testare migliaia di farmaci 

contemporaneamente.

La ricerca è stata effettuata grazie al supporto della 

Division of Analytical Biosciences e del 

Netherlands Metabolomics Centre, mentre la Dutch 

Foundation for Applied Sciences (STW) le

 ha assegnato una sovvenzione da 200.000 dollori per 

portarla sul mercato. "Mimetas è il 

risultato degli sforzi congiunti di Paul Vulto, Thomas 

Hankemeier e Bas Trietsch della 

University of Leiden, e dell'imprenditore Jos Joore", 

conclude la nota. 


Grazie a tutti loro, è possibile sperare in un mondo con 

laboratori senza gabbie.


fonte http://www.greenme.it/informarsi/animali/8134-

mimetas-sperimentazione-animale

fonte http://www.ilcambiamento.it/vivisezione/

metodi_alternativi_sperimentazione_animale_chip.html

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