Benvenuti

AMIAMO NOI STESSI I NOSTRI CARI E GLI ANIMALI , non possiamo accettare che per salvare uno solo di noi si debba fare attraverso la morte degli altri , non soffriamo del morboso egoismo MEGLIO LORO CHE IO !

Tutte le evidenze e le nostre attuali conoscenze scientifiche dimostrano che la vivisezione è inutile e fuorviante per la ricerca umana, così come documentato da importanti ricercatori, medici, scienziati, e veterinari, e come testimoniano purtroppo i gravi danni e le catastrofi farmaceutiche che si sono verificate per aver estrapolato all'uomo i dati osservati su di una specie animale diversa.

La realtà è che la sperimentazione animale offre alle case farmaceutiche la possibilità di difendersi in caso di danni alla salute causati dai loro prodotti, poiché possono sostenere di aver eseguito i dovuti esperimenti sugli animali.

Si considerino tutti i farmaci che avrebbero potuto verificarsi utili per la cura umana mentre invece non sono arrivati alla sperimentazione clinica (su campioni umani) perché sono stati scartati precedentemente dato che sugli animali risultavano nocivi.
Tutto questo è INACCETTABILE.

Le informazioni contenute in questo blog sono per scopi educativi e di intrattenimento. Non vi è alcuna intenzione, espressa o implicita, a promuovere attività illegali. Non ci assumiamo alcuna responsabilità per le azioni potenziali di terze parti. Tutti i dati qui raccolti sono stati raccolti da, ed sono disponibili attraverso, indipendenti fonti pubbliche.

Translate

mercoledì 22 maggio 2013

Germania: scoppia lo scandalo delle farmaceutiche nella DDR


Essere usati come cavie senza saperlo. È ciò che sarebbe accaduto a circa cinquantamila pazienti ricoverati in seicento ospedali della Germania dell’Est, la DDR, negli anni Ottanta. A rivelarlo il settimanale tedesco Der Spiegel che cita, tra le fonti, atti del ministero della Sanità di allora e della Stasi. I test sarebbero stati commissionati dalle maggiori farmaceutiche occidentali e pagati profumatamente.
“Mostra – spiega Roland Jahn, commissario per gli archivi della Stasi – che la Repubblica Democratica tedesca, volendo valuta straniera, non pensava agli effetti sui pazienti. E che il ministero per la Sicurezza di Stato (la Stasi) monitorava questo commercio che portava valuta straniera facendo in modo che nessuno potesse disturbare quegli affari”.
Ai pazienti venivano somministrati farmaci ancora in fase di sperimentazione. Cinquanta le ditte farmaceutiche che avrebbero dato in appalto, tra il 1983 e il 1989, almeno 165 studi, pagando fino a 860mila marchi occidentali (circa 440mila euro). Le aziende negano sostenendo che a tutte le persone veniva fatto firmare preventivamente un consenso informato.
fonte : http://it.euronews.com/2013/05/13/germania-scoppia-lo-scandalo-delle-farmaceutiche-nella-ddr/

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.